GOLIARDIA PAVESE

"Gaudeamus igitur iuvenes dum sumus..."

Sabato 2 aprile 2016

 

Tutto esaurito alla Barcela con un “par terre” di numerosi ex studenti universitari giunti per assistere ad un “revival” dei loro migliori anni trascorsi tra esami e bisbocce, tra momenti di applicazione e momenti di puro svago. Come da prassi consolidata, è Gigi Rognoni a porgere il benvenuto ai commensali e, in particolar modo, al dott. Lucio Aricò, relatore illustre dell’argomento della serata, la “Goliardia” pavese.

 

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Un intermezzo inatteso stupisce i presenti quando la sala è “invasa” pacificamente da un gruppo di studenti universitari. Questi, intonando il loro tradizionale canto goliardico, simpaticamente intrattengono la platea districandosi tra i tavoli e esibendo mantelli e feluche dei colori delle facoltà di appartenenza.

A fine libagioni, il dott. Lucio Aricò cattura l’attenzione di tutti presenti con un racconto dettagliato, e chiaramente appassionato, che accompagna le menti di ognuno attraverso un percorso che si snoda nel tempo. Egli, a partire dalle origini della goliardia pavese, ne spiega gli aspetti più profondi e le regole alle quali nessuno osava opporsi, pena … sorvoliamo.

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Il dott. Aricò, mostrando orgogliosamente la feluca e la cappa dei suoi trascorsi di studente dell’Università di Pavia, racconta  aneddoti curiosi, e a volte pruriginosi, relativi alla vita tutt’altro che claustrale degli studenti, gli scherzi più frequentemente utilizzati per “umiliare” le matricole, le attività che avevano come comune denominatore la trasgessione. Un bel tuffo nel passato narrato con maestria e leggerezza.